Noi siamo eredi di un Testamento

Incontro del giorno 11 novembre 2015

Abbiamo aperto l’incontro con una breve preghiera e la lettura a stralcio di alcune rivelazioni di Gesù misericordioso a Santa Faustina che ci hanno dato dei suggerimenti sul come ringraziare degnamente Gesù appena ricevuto nella Santa Comunione.

Attraverso poi la Parola dei passi della lettera agli Ebrei 3,7-11 e 4,12-13, abbiamo cercato di scoprire come la Parola di Dio, se la lasciamo operare in noi, “penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, come una spada a doppio taglio e scruta i sentimenti ed i pensieri del cuore”… di qui si comprende quale debba essere l’atteggiamento di chi si predisponga alla lettura della Bibbia in quanto noi,

NOI SIAMO EREDI DI UN TESTAMENTO

Come eredi, non dobbiamo però fare la fine di quella famiglia poverissima che ereditò per testamento una grande fortuna, ma per paura che il “testamento” fosse una nuova tassa o comunque foriero di guai, non ne volle sapere e lo respinse al mittente restando nella sua miseria….

In questo modo si comportano molti cristiani verso i quali Dio Padre ha fatto un testamento nominandoli eredi, ma loro lo ignorano e trascurano la propria vita lasciandola nella povertà spirituale più assoluta e non di rado nella disperazione del peccato.

Questo documento meraviglioso è la Bibbia che ci rivela un destino di gloria. Essa è quel testamento a nostro favore che raccoglie tutti i messaggi, gli inviti, gli ammonimenti fatti giungere da Dio al suo popolo attraverso le molteplici vicende che l’hanno accompagnato durante tutta la storia della salvezza a cominciare da Abramo fino a Gesù, Parola delle parole. << In principio era il Verbo…>> (Gv 1, 1-14).

Nel dibattito che ne è nato e subito diventato vivacissimo, è stato spiegato il concetto filosofico-teologico secondo l’antropologia paolina che afferma che l’uomo è composto di: corpo, anima, (sede di facoltà in comune con gli animali: passioni, sentimenti, emozioni) e spirito (sede delle facoltà superiori: intelligenza, volontà e memoria). L’anima è posseduta sia dall’uomo che dall’animale, lo spirito invece solo dall’uomo in quanto creato ad immagine e somiglianza di Dio.

Abbiamo concluso l’incontro pregando con il salmo 144 “O Dio, mio re, voglio esaltarti” e ci si è dati come “compito” per la settimana:

rileggere e meditare lo stesso salmo cercando di trovarvi delle risposte alle nostre domande, dubbi, paure ed esigenze di vita.