(Lc 17,5-10 “Se aveste fede!”)
Mandato dei Catechisti e Animatori Oratoriali – Ottobre, mese mariano e missionario
Supplica alla Madonna di Pompei – Invito alla preghiera per la pace
Cari fratelli e sorelle,
cari catechisti, animatori, educatori,
oggi la Parola di Dio ci provoca con una richiesta tanto semplice quanto profonda:
«Accresci in noi la fede!». È la supplica degli apostoli, ed è anche la nostra. È la voce di ogni discepolo che, chiamato a servire, sente il peso della responsabilità e la propria fragilità.
Chi di noi, guardando alla missione che gli è affidata – accompagnare bambini, ragazzi, giovani nella fede – non sente il bisogno di una fede più salda, più viva, più luminosa?
Ma la risposta di Gesù sorprende:
«Se aveste fede quanto un granello di senape…»
Ci sta dicendo che non conta quanto è grande la nostra fede, ma quanto è autentica. Basta poco – un seme piccolo, minuscolo – se è vero, se è vivo, se si affida totalmente a Dio.
E allora, catechisti e animatori, non abbiate paura della vostra piccolezza.
Il Signore non chiama i più forti, i più preparati o i più brillanti. Chiama voi. E se oggi ricevete il mandato, è perché la Chiesa riconosce in voi quel piccolo seme di fede da cui Dio può fare germogliare frutti abbondanti. Non siete soli, perché Dio stesso lavora con voi nei cuori dei più piccoli.
Nel Vangelo di oggi c’è anche un invito alla umiltà del servizio. Gesù ci ricorda che il discepolo non serve per gratitudine o riconoscimenti, ma perché è servo. “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.” Non significa che il nostro servizio non ha valore, ma che il merito è tutto di Dio, e che la gioia del Vangelo si trova proprio nell’offrirsi con gratuità, nel dare senza aspettare nulla in cambio.
In questo spirito oggi vi affido il mandato:
– non come funzionari,
– non come “volontari del tempo libero”,
ma come missionari, servi del Vangelo, testimoni della bellezza della fede.
Siamo all’inizio del mese di ottobre, mese missionario e mariano. La Chiesa ci invita a guardare a Maria, la Madre del Buon Consiglio, la Madre della Chiesa, e a lasciarci guidare da lei.
Come ha fatto a Nazareth, Maria continua a dire: «Eccomi», ogni volta che Dio chiama. Lei, che ha servito nel silenzio, con umiltà, con fede pura, è il modello più grande per ogni educatore cristiano.
In questa domenica, in particolare, sale da ogni parte del mondo la Supplica alla Madonna di Pompei. Una preghiera forte, semplice, che ci unisce tutti nella fiducia e nell’affidamento.
Oggi la rivolgiamo con particolare insistenza per la pace.
Sappiamo quanto il mondo sia segnato da guerre, violenze, odio. Papa Leone XIII già nel 1883 chiedeva di pregare il Rosario per la pace, ogni giorno, specialmente nel mese di ottobre. Quel suo appello è più che mai attuale. E noi, oggi, lo raccogliamo.
Cari amici,
ricevendo oggi il mandato, vi affido a Maria. Lei vi accompagni nel vostro cammino. Vi insegni a seminare con pazienza, ad accogliere con dolcezza, a pregare con fiducia, a servire con gioia.
Non stancatevi mai di testimoniare il Vangelo, anche quando sembra che il seme non cresca. Dio opera nel segreto. E anche il più piccolo gesto, fatto con amore, diventa luce nel cuore di un bambino, speranza nel cammino di un giovane, germoglio di futuro nella Chiesa.
E allora sì, diciamo anche noi con fiducia:
«Signore, accresci in noi la fede!»
E donaci la gioia di servire, come Maria, con cuore umile e fede ardente. Amen.

