La Chiamata – Il Messaggio Biblico delle Scritture

INCONTRO DEL GIORNO 9 DICEMBRE  2015

Con l’incontro precedente abbiamo concluso il ciclo delle meditazioni sulla PAROLA DI DIO puntualizzando, approfondendo e meditando i seguenti suoi peculiari aspetti:

La Parola di Diosiamo eredi di un testamento…
Gesù è la Parola che illumina, libera, guarisce, nutre, santifica …
La Parola di Dio non può essere più ignorata da noi.
La Bibbia deve essere letta, studiata, pregata, celebrata, condivisa coni fratelli
Pregare con la Parola di Dio.

Ci sono voluti ben otto incontri per concludere questo primo tema: non si prevedeva tanto tempo ma dovremo abituarci perché il Signore, se lo lasciamo agire, sconvolge sempre i nostri piani sempre difettosi. Ed è bene che sia così, perché il vero architetto è Lui. Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori (Sal 127). Procederemo dunque nello stesso modo, lasciando che lo Spirito agisca liberamente prendendosi tutto il tempo che vuole…Amen!

TEMA DELL’INCONTRO ODIERNO

Con questo incontro diamo inizio al secondo ciclo di meditazioni sui Grandi temi Biblici secondo progetto iniziale il quale s’intitola

LA CHIAMATA – IL MESSAGGIO BIBLICO DELLE SCRITTURE

La chiave per comprendere il messaggio biblico delle Scritture, consiste nell’imparare a riconoscere i grandi temi che in esse continuamente ritornano, libro dopo libro, dall’Antico al Nuovo Testamento.
Meditare sui passi che contengono questi temi è uno dei modi più proficui per aprire il nostro cuore e la nostra mente alla Parola che ci interpella nelle Scritture.
La Bibbia contiene la testimonianza dell’autorivelazione di Dio nell’esperienza di un popolo.
Non è un libro piovuto dal cielo ma scritto da persone che ascoltavano Dio.
I racconti del popolo ebraico ci presentano Jahvè, il Dio d’Israele, il quale gradualmente si rivela e si manifesta come la speranza e la promessa di coloro che sono alla ricerca di qualcosa di più e di meglio. La loro storia è diventata la prodigiosa opera di un Dio che li ha guidati come popolo, verso una sempre maggiore unità e maturità di Fede. Lo stesso accade di noi.

Dio ci salva come popolo, unendoci fra noi, ci conduce verso di Lui

e, conducendoci verso di Lui, ci unisce sempre più fra noi. La fede d’Israele nella potenza della Parola di Dio viene ben espressa dal profeta (Isaia 40,6-9). Per quella stessa Fede gli israeliti fecero l’esperienza della potenza e della realtà della Parola di Dio (Isaia 55,10-11). È quello che accadde a Israele. E lo stesso c’è da attendersi che avvenga a noi.

Non è una promessa qualunque. È una promessa di Dio.
Seminata in terreno fertile, la parola di Dio produce dove il 30, dove il 60, dove il 100 (Mt 13,8).
Accettando l’iniziativa dell’amore da parte di Dio,

gli Ebrei si trasformarono in una comunità di fede, in una nazione in ascolto di Dio più degli altri popoli che erano amati comunque da Dio ma non avendo istaurato con Lui lo stesso rapporto degli Ebrei, non diventarono mai “popolo eletto” anche se grazie a questo popolo, tutti furono e saranno benedetti (Gen 12,3).

L’amore di Dio, sperimentato e conosciuto, liberò il popolo di Israele.

Preghiera di conclusione.
Abbiamo innalzato una breve preghiera di lode per le meraviglie del Signore, pregando prima con il salmo 137 (inno di lode) e poi spontaneamente come lo Spirito dettava al nostro cuore.

A LODE E GLORIA DI GESÙ

 ALLELUJA !