Gesù è la Parola

INCONTRO DEL GIORNO 25 NOVEMBRE 2015

Abbiamo aperto l’incontro invocando lo Spirito Santo che come ogni volta non ha tardato a visitarci…come sempre “… Lui è alla porta e bussa…

Richiamati  i seguenti principali concetti del precedente incontro:

Gesù è la Parola

  • che ci nutre assimilandoci a sé;
  • che ci fermenta dal di dentro come un lievito di grazia custodito nel cuore;
  • che opera incessantemente per la nostra santificazione;
  • che ci provoca aspettando da noi una risposta personale;
  • che ci dà forza, perché è potenza;
  • che fa miracoli e compie prodigi sempre;
  • che illumina, libera, guarisce, nutre, santifica,

abbiamo riflettuto sui doveri principali del cristiano nei confronti della Parola Rivelata

IL CRISTIANO È PROFETA ED EVANGELIZZATORE

“Quando riusciremo a trovare in Gesù il fondamento di ogni nostra parola,
anche la nostra povera p a r o l a  diventerà
P A R O L A  di via verità e vita
e noi
saremo profeti”.

 

Come può avvenire questo?  Come si può essere profeti? Cosa significa essere profeti?

Essere profeta vuol dire proclamare la Parola di Dio. E noi avremo la prova certa di conoscere la Bibbia quando la proclameremo evangelizzando; e sarà talmente forte questo desiderio di proclamarla, che non ne potremo fare a meno…. questo significa essere profeti (e non solo prevedere il futuro) seguendo l’impulso dello Spirito Santo.

Col Battesimo noi siamo già tutti: sacerdoti, re e profeti; ma troppo spesso non utilizziamo o meglio non mettiamo a frutto questi doni meravigliosi. Il Signore ce ne chiederà conto…per cui non possiamo fare a meno di conoscere bene la Sacra Scrittura, perché “nessuno può dare ciò che non ha”; ma come fare in concreto?

LA BIBBIA: deve essere letta

Il primo approccio verso la Bibbia, è dunque quello della lettura. Dobbiamo leggerla e leggerla tutta, senza scoraggiarci davanti a quei passi che ci sembrano difficili, perché lo Spirito Santo che ha ispirato coloro che l’hanno scritta, ispirerà anche noi che la leggiamo, donandoci la sapienza per comprendere. Se ci lasciamo guidare ed illuminare da lui, niente risulterà ostile ed incomprensibile, anche le verità più profonde.

È stato calcolato che leggendone un capitolo al giorno, ci si impiegano tre anni per terminarla, ma con due capitoli e mezzo, già si arriva a un anno solo… Qualche volta, proviamo a leggerla ad alta voce proclamandola a noi stessi per essere poi capaci di proclamarla agli altri!

Possiamo anche ricopiare quei passi che ci colpiscono, specificando l’autore ed il numero del capitolo e dei versetti…

La BIBBIA ispira la preghiera personale e sprona anche alla preghiera  profetica comunitaria

Che preghiera meravigliosa e di lode susciteranno in noi quei passi che stiamo leggendo! E in seguito,  l’annuncio profetico diventerà facile, insopprimibile ed irresistibile “perché la bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12,33-36) e se il cuore è pieno di Dio e delle sue parole, saranno quelle a venire per prime  sulle nostre labbra e potranno essere utilizzate dallo Spirito Santo se vorrà profetizzare in noi e attraverso noi compiere miracoli e prodigi. Testimonianza tangibile ne è proprio il movimento del “Rinnovamento Carismatico Cattolico”, oggi molto diffuso nel mondo. Il dono della profezia è un dono che Dio elargisce gratuitamente a chi vuole davvero fargli spazio nella propria vita diventando “canale di grazia” e “potenza dello Spirito Santo”.

Dio parla ancora per bocca di uomini che si pongono in ascolto e si lasciano da Lui plasmare. Ricordate il piccolo Samuele che si sentì chiamare da Dio ma ancora non lo conosceva? Bastò che si rendesse disponibile all’ascolto di Dio e divenne un grande profeta… (1Sam 3).

La BIBBIA va studiata

Ci verrà anche il desiderio di studiarla e insegnarla… (pensate che bello! Tutto questo non è meraviglioso?). Per essa, diventeremo profeti, perché il Signore suscita ancora oggi profeti come allora.

Dio parla ancora per bocca di uomini che si pongono in ascolto e si lasciano da Lui plasmare. Ricordate il piccolo Samuele che si sentì chiamare da Dio ma ancora non lo conosceva? Bastò che si rendesse disponibile all’ascolto di Dio e divenne un grande profeta… (1Sam 3).

A conclusione.

Sul finire dell’incontro, poiché alcuni fratelli infermi nel corpo o nello spirito ci avevano chiesto di intercedere per la loro guarigione, abbiamo voluto subito sperimentare la potenza guaritrice e carismatica della Parola e dopo aver letto il passo tratto da Lc 4,31-44, (“…al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su di loro le mani, li guariva. Da molti uscivano demoni…”) in cui viene riferita la grande misericordia di Gesù per l’uomo, accompagnati da un dolcissimo canto di lode  al Signore, abbiamo innalzato a Lui la nostra preghiera. Tutti siamo stati toccati e benedetti dalla misericordia di Dio Padre.

LODE A GESÙ e ALLELUJA !

Compiti per la settimana

  1. Pregare con il salmo 145: “confida nel Signore”.
  2. Cominciare a leggere la Bibbia sperimentandone tutta la grazia e la ricchezza.